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TARQUINIA
DIVINO ETRUSCO
Il centro storico di Tarquinia (VT) accoglierà, da venerdi 31 luglio a domenica 2 agosto 2015, la nona edizione di DIVINO ETRUSCO
La manifestazione proporrà degustazioni di pregiati vini, visite guidate, mostre e spettacoli.
MUSICA
In occasione di "DiVino Etrusco" le vie e le piazze di Tarquinia ospiteranno numerosi eventi legati alla musica rock, pop e latinoamericana.
In particolare sarà possibile assistere ai seguenti concerti jazz:
31 luglio, piazza Soderini: “Bravo Pierotti Ciniglio Trio”
31 luglio, piazzale antistante la chiesa di San Pancrazio: “Serena Lo Curzio Duo”
31 luglio, piazza San Martino : “Anoumanouche Trio”
31 luglio, piazza Cavour: “Eleonora Bianchini Solo”
1 agosto, piazza Soderini: “Ainè Experiment Trio”
1 agosto, piazza San Pancrazio: “Federico Lacerna Quartet”
1 agosto, piazza San Martino: “Reinaldo Santiago Trio”
1 agosto, via Umberto I: “Irene Jalenti Solo”
TOMBE ETRUSCHE
Saranno inoltre aperte straordinariamente le tombe degli Scudi e dell’Orco; presso le quali, il 31 luglio e l’1 agosto dalle ore 15.30 alle ore 19.30, sono programmate visite guidate gratuite curate dall'Ass. Artetruria.
L'accesso alle tombe sarà consentito ad un numero limitato di visitatori ed è quindi obbligatoria la prenotazione, effettuabile telefonando all’ufficio informazioni turistiche al numero 0766/849282.
Per raggiungere le tombe sarà garantito un servizio di navetta con partenza e arrivo a intervalli regolari dal parcheggio Monterozzi (strada provinciale Monterozzi).
PER MAGGIORI INFORMAZIONI:
Informazioni sulla manifestazione
Pagina dedicata all'evento
Pagina dedicata all'area archeologica dell'Ara della Regina nei pressi di Tarquinia
Pagina dedicata all'area archeologica della Doganaccia nei pressi di Tarquinia
Pagina dedicata alla storia della città etrusca di Tarquinia
Pagina dedicata al periodo villanoviano dell'antica Tarquinia
Pagina dedicata all'antico emporio di Gravisca
Pagina dedicata alle chiese dell'antica Corneto (parte I)
Pagina dedicata alle chiese dell'antica Corneto (parte II)
foto e testi di Stefano Rosati
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