"PREFIERO MORIR DE PIE
QUE VIVIR DE RODILLAS"

(Emiliano Zapata)

ARCHIVIO

ARCHIVIO FOTOGRAFICO

CERVETERI
CRATERE DI EUFRONIO


Il Museo Nazionale Cerite di Cerveteri (RM) ospiterà, dal 18 dicembre 2014 al 20 gennaio 2015, l'esposizione

I CAPOLAVORI DI EUFRONIO



Manifesto dell'iniziativa
tratto dal sito del Comune di Cerveteri

L'iniziativa permetterà di ammirare due capolavori, solitamente custoditi nelle sale del Museo di Villa Giulia a Roma, prodotti dall' artigiano attico Eufronio (VI-V secolo aC): il Cratere e la Kylix.

LA STORIA DEL CRATERE
L'avventurosa storia del Cratere di Eufronio, destinato a contenere il vino durante i simposi, comincia nell'Atene del VI secolo aC, intorno al 510, quando il vasaio Euxtheos produsse il manufatto e il noto ceramografo Eufronio, uno dei maestri della tecnica decorativa a figure rosse su fondo nero, lo decorò e lo firmò (insieme a Euxtheos), consegnadogli in tal modo il proprio nome.
Il vaso fu in seguito trasferito in Etruria e ceduto ad una ricca famiglia dell'antica città di Cerveteri; dopo essere stata trafugata agli inizi degli anni settanta del XX secolo, probabilmente da un sepolcro della Necropoli monumentale di Greppe Sant'Angelo, l'opera è stato recentemente restituita all'Italia dal Metropolitan Museum of Art di New York.

LA DECORAZIONE DEL CRATERE
Sul Cratere è raffigurata la morte di Sarpedonte, figlio di Zeus, che fu re dei Lici e, alleato dei troiani, fu ucciso da Patroclo durante la guerra di Troia; l'autore della decorazione immortalò la scena del ritorno in patria del defunto, sostenuto dalle personificazioni del Sonno (Hypnos) e della Morte (Thànatos) guidate da Hermes, il messaggero degli dei.
La seconda decorazione presente sul vaso mostra alcuni guerrieri nell'atto di prepararsi per la battaglia.

Foto tratta dal sito della Soprintendenza per i Beni Archeologici dell'Etruria Meridionale
e utilizzata secondo i termini della Licenza
Creative Commons Attribuzione - Non commerciale 3.0 Unported.

LA KYLIX
La Kylix, realizzata dallo stesso Eufronio ma decorata dal suo allievo Onesimos, è invece una coppa donata anticamente ad un santuario rinvenuto nella zona di Cerveteri e fu restituita all'italia nel 1998 dal Getty Museum di Malibu (Usa).
Le decorazioni dell'opera raccontano episodi relativi alla guerra di Troia illustrando, ad esempio, l'uccisione di Priamo e di Astianatte per mano di Neottolemo, figlio di Achille.


PER MAGGIORI INFORMAZIONI:
Pagina dedicata al Museo Nazionale Cerite da pagineveloci.net in occasione dell'iniziativa dedicata alla Kylix di Eufronio
Pagina dedicata al Cratere di Eufronio dal sito del Museo di Villa Giulia (con fotografie)

si invitano gli interessati a verificare la pubblicazione di eventuali aggiornamenti e a raccogliere informazioni presso le sedi opportune
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di Stefano Rosati

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