Sabato 4 luglio, alle ore 9.00, sarà inaugurata, presso il Museo Archeologico Nazionale Tarquiniense, la Sala dei Cavalli Alati, allestita per ospitare uno dei simboli dell'arte etrusca e della contemporanea città di Tarquinia.
I Cavalli Alati di Tarquinia
IL TEMPIO DELLA REGINA
Il gruppo scultoreo fu rinvenuto nel 1938 da Pietro Romanelli durante gli scavi effettuati nell'area del Tempio della Regina, uno dei più monumentali edifici della Tarchna etrusca.
L'angolo sinistro del frontone del tempio ospitava probabilmente l'altorilievo raffigurante i "cavalli alati", simbolo dell'attuale città di Tarquinia.
I CAVALLI ALATI
Il manufatto, alto 1.15 metri e largo 1.25 metri, rinvenuto in frantumi e ricostruito, è stato recentemente sottoposto ad un intervento di restauro.
L'opera, originariamente colorata, fu realizzata in terracotta da un artigiano tarquiniese agli inizi del IV secolo aC e raffigura due cavalli alati nell'atto di spiccare il volo.
I cavalli emergono progressivametne dalla lastra mentre le caatteristiche tipiche del bassorilievo si avvicendano a quelle della scultura a tutto tondo.
I due animali, nella rappresentazione offerta dalla decorazione del tempio, erano aggiogati ad una biga, della quale si sono conservati pochi elementi.
L'ESPOSIZIONE
Alla nota scultura, ospitata a partire dal 2001 dal Salone delle Armi, era già stata riservata una sala dello stesso edificio alla fine degli anni 60 del XX° secolo, in seguito alla realizzazione dell'allestimento museale curato dall'architetto Franco Minissi.
LA NUOVA SALA
La riqualificazione della sala e il complesso lavoro di spostamento dell'opera sono stati realizzatti dalla Fondazione Etruria Mater con il contributo di Enel; all'evento parteciperà anche il Ministro dei beni e delle attività culturali e turismo.
PER MAGGIORI INFORMAZIONI:
Pagina dedicata all'evento
Il Tempio della Regina
Tarchna - L'antica Tarquinia
testo di Stefano Rosati