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VITERBO DANTE E IL GIUBILEO
La Sala Coronas della Prefettura di Viterbo ospiterà, giovedi 28 gennaio 2016 (ore 17.00), la conferenza Dante e il Giubileo, organizzata dall'Ass. Archeotuscia Onlus e dall'Ass. Culturale Tuasciae20 e tenuta da Giuseppe Rescifina; all'incontro parteciperanno Raffaele Donno (Presidente Ass. Archeotuscia Onlus) e Simonetta Pacini (Presidente Ass. Culturale Tusciae20).
Roma, Castel Sant'Angelo e Ponte Sant'Angelo I due luoghi sono citati da Dante della sua Commedia
DANTE PELLEGRINO
Il Sommo Poeta, secondo i suoi biografi, effettuò un pellegrinaggio a Roma in occasione del primo Giubileo della Chiesa Cattolica, indetto da papa Bonifacio VIII nel 1300.
Roma, Musei Vaticani, Stanze di Raffaello Ritratto di Dante Alighieri
IL GIUBILEO E LA COMMEDIA
La Commedia dantesca, una sorta di pellegrinaggio ultraterreno finalizzato alla salvezza e alla purifcazione, sembra confermare la presenza di Dante a Roma nel 1300; i versi del Poeta infatti paragonano i pellegrini del Giubileo ai dannati presenti nella prima bolgia dell’ottavo cerchio dell'Inferno:
"Nel fondo erano ignudi i peccatori;
dal mezzo in qua ci venien verso ’l volto,
di là con noi, ma con passi maggiori,
come i Roman per l’essercito molto,
l’anno del giubileo, su per lo ponte
hanno a passar la gente modo colto,
che da l’un lato tutti hanno la fronte
verso ’l castello e vanno a Santo Pietro;
da l’altra sponda vanno verso ’l monte.
(Inferno, XVIII, 25-33)
PER MAGGIORI INFORMAZIONI:
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testi e immagini di Stefano Rosati
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