Il Museo Civico di Viterbo, recentemente riaperto al pubblico, ospiterà, da giovedi 11 dicembre 2014, un
CICLO DI CONFERENZE
Il primo appuntamento sarà dedicato ad Annio da Viterbo e sarà curato dal Prof. Fulvio Ricci.
ANNIO DA VITERBO
Giovanni Nanni, conosciuto con il nome di Annio, nacque a Viterbo nel 1437 (o forse nel 1431 o nel 1432) e fu un predicatore e uno studioso di teologia e di antichità, oggi noto anche per alcune sue falsificazioni conservate presso il Museo Civico di Viterbo.
Annio entrò nell'ordine domenicano, nel convento viterbese di S. Maria in Gradi, intorno alla metà del XV secolo e, dopo aver studiato a Firenze (presso il convento di S. Maria Novella), ottenne i gradi di magister theologiae a Roma, nel convento di S. Maria sopra Minerva; il frate si interessò anche di astrologia e alchimia.
Roma, Santa Maria sopra Minerva
ANNIO E ALESSANDRO VI
Tornato a Viterbo dopo un periodo trascorso a Genova, durante il quale si legò all'influente famiglia dei Fregoso (protagonista della vita politica della città ligure) e si convinse dell'Immacolata Concezione di Maria (sostenuta dai Francescani ma non dai Domenicani), Annio si dedicò all'insegnamento della grammatica (e allo studio delle antichità) e entrò nelle simpatie di Papa Alessandro VI Borgia, per il quale si occupò del programma decorativo del Palazzo Apostolico (progetto eseguito dal Pinturicchio e rappresentante l'interesse di Nanni per i misteri dell'antico Egitto).
Viterbo, Museo Civico
Composizione marmorea realizzata da Annio per dimostrare l'antica presenza di Osiride nel territorio di Viterbo
ANNIO E VITERBO
Annio, inoltre, si occupò fortemente della sua città natale, Viterbo, recuperando e sviluppando nelle sue opere, frutto anche di manipolazioni e falsificazioni di testi e reperti, le leggende medievali relative all'origine della città stessa, collegate ai figli di Noè e alla loro discendenza (nella quale emergono le figure degli eroi fondatori di città come Arezzo, Sutri, Sorrina e Musarna) e ad Ercole, fondatore di un castello presso l'attuale Viterbo e donatore alla stessa città del simbolo del leone; Viterbo fu per Annio la capitale della Dodecapoli Etrusca e la sede dal Fanum Voltumnae; la città, secondo il frate, fu anche visitata dal dio egizio Osiride.
Leone di Viterbo
Annio morì a Roma nel 1502, dopo essere stato nominato maestro del Sacro Palazzo dal papa; è sepolto presso la chiesa di Santa Maria sopra Minerva.
PER MAGGIORI INFORMAZIONI:
Voce dedicata ad Annio da Viterbo dal sito della Treccani
Voce dedicata ad Annio da Viterbo dal sito della Treccani
Pagina dedicata al Museo Civico di Viterbo dal sito della Provincia di Viterbo
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testo e fotografie di Stefano Rosati