"PREFIERO MORIR DE PIE
QUE VIVIR DE RODILLAS"

(Emiliano Zapata)

ARCHIVIO

ARCHIVIO FOTOGRAFICO

TUSCANIA
CULTURA E TRADIZIONE


La Soc. Coop. Arx presenta, a Tuscania (VT), l'evento

CULTURA E TRADIZIONE


Tuscania

Il programma dell'iniziativa prevede, a partire dalle ore 10.30 di domenica 16 novembre 2014 e dalla sede dell'ufficio turistico di Tuscania (in piazzale Trieste), una visita guidata all'Area archeologica della Necropoli della Madonna dell'Olivo e della Grotta della Regina, famosa per la presenza della tombe appartenute alla famiglia aristocratica etrusca dei Curunas, e all'oleificio della Soc. Coop. Agricola di Tuscania; al termine sarà offerta ai partecipanti una dgustazione di olio extravergine.

Quote di partecipazione:
  • Adulti - 7 euro

  • Ragazzi (da 8 a 16 anni) - 3 euro

  • Bambini - gratuito

    Per maggiori informazioni e per i recapiti è possibile visitare la seguente pagina presso il sito della Pro Loco di Tuscania.

    LA NECROPOLI
    Dominata dal Colle di San Pietro, sede della città etrusca prima e romana poi e scelto in età medievale per ospitare le bellissime Chiese di S. Pietro e S. Maria Maggiore (VIII secolo dC), la Necropoli di Madonna dell'Olivo, il cui nome deriva da quello di una chiesa locale, sorge circa 2 km a sud-ovest di Tuscania, affacciata sulla valle del fiume Marta.

    Tuscania, Acropoli

    Il sepolcreto, utilizzato a partire dall'età arcaica etrusca (VI-V secolo aC), ospita, in particolare, tombe di epoca ellenistica (IV-I secolo aC), disposte su più livelli e appartenute a famiglie aristocratiche, caratterizzate originariamente dalla presenza di facciate elaborate e decorate, in parte distrutte dai crolli.

    LA GROTTA DELLA REGINA
    Tra queste tombe si trova anche la "Grotta della Regina", nome ispirato dalla figura femminile incoronata ritratta da una affresco oggi scomparso, nota già nel XIX secolo e considerata tra i sepolcri più interessanti dell'Etruria centrosettentrionale.
    Dalla tomba, raggiungibile percorrendo un profondo dromos e caratterizzata da una pianta a forma di elle e dalla presenza di due robuste colonne e di un pilastro, partono numerosi cunicoli che, distribuiti su più livelli, attraversano il sottosuolo favorendo la nascita, nelle fantasia, degli studiosi di dubbi e di ipotesi.

    Tuscania, Cartina della Necropoli Madonna dell'Olivo

    LE TOMBE CURUNAS
    Presso l'Area archeologica, sul finire degli anni sessanta, sono stati ritrovati, in occasione di alcuni lavori di restauro, i tre sepolcri della famiglia aristocratica dei Curunas, risalenti ad un periodo compreso tra IV e I secolo aC (anticamente saccheggiati) e occupati da numerosi sarcofagi di nenfro (attualmente esposti presso il Museo Archeologico di Tuscania) e da ricchi corredi costituiti da ceramiche a figure rosse, vasi bronzei, specchi, utensili e ornamenti; nella maggior parte dei casi i sarcofagi ritraggono, sul coperchio, la figura del defunto e, sulle pareti della cassa, animali oppure episodi mitologici.

    Tuscania, sarcofago

    SPLENDORI ETRUSCHI
    I reperti hanno permesso agli archeologi di ricostruire il fasto, la grandiosità e i gusti raffinati ed elaborati della classe dirigente dell'Etruria interna dell'epoca.
    Sembra emergere dal corredo della tomba I, ad esempio, un forte interesse per le ceramiche falische (come l'anfora realizzata nella bottega del Pittore di Vienna), provenienti quindi dall'area dell'odierna Civita Castellana, e per quelle etrusche prodotte a Cerveteri (come la kylx del Pittore Torcop di Villa Giulia), Vulci, Tarquinia e nelle città dell'Etruria centro-settentrionale.

    LA PRIMA TOMBA
    La prima tomba Curunas fu recuperata il 26 novembre 1967 quando, rimossa la terra che nascondeva il corridoio di accesso, si offrì agli occhi degli scopritori, quasi intatta, la porta del sepolcro, al di la della quale si trovava una camera affollata dalla storia e dai volti sorridenti degli uomini e delle donne ritratti dai coperchi dei sacrofagi.

    Tuscania, particolare di un sarcofago

    La presenza di alcune ciste prenestine, tra i tanti oggetti e vasi bronzei presenti in questo sepolcro, testimonia la circolazione di tali prodotti nel territorio etrusco; la più antica (34-330 aC), presenta sul coperchio e sul copro decorazioni raffiguranti il trasposrto delle armi di Achille e la vita dello stesso eroe e personaggi riconducibili al mondo mitologico etrusco (probabilmente presenti in omaggio agli acquirenti del prodotto).

    LE TOMBE II E III
    Le tombe II e III furono individuate poco a sud del primo sepolcro; le iscrizioni presenti sui sarcofagi permisero di assegnare le due sepolture alla famiglia dei Curunas.
    La seconda tomba, in particolare, ha restituito quasi cinquecento oggetti, non di qualità particolarmente elevata ma capaci di documentari usi e costumi della famiglia di appartenzna per un periodo di circa due secoli. Non mancano ceramiche falische ed etrusche, statuine di attori e maschere di terracotta (che sembrano testimoniare la diffusione del culto di Dioniso tra i membri delle classi sociali etrusche primeggianti).

    Tuscania, reperto

    A Tuscania, casualmente, è riemerso, nel cuore del XX' secolo, un tesoro ricco di bellezza e di storia, oggi a disposizione di appassionati e studiosi.


    PER MAGGIORI INFORMAZIONI:
    Pagina dedicata all'Area archeologica Maddona dell'Olivo dal sito della Soprintendenza dell'Etruria Meridionale

    si invitano gli interessati a verificare la pubblicazione di eventuali aggiornamenti e a raccogliere informazioni presso le sedi opportune
    pagineveloci.net si scusa per eventuali modifiche o inesattezze non dovute all'autore del testo

    di Stefano Rosati

  • VETRALLA - ORGOLIO

    CIVITA CASTELLANA - CIVITONICA 2014 (Programma di Novembre)