"PREFIERO MORIR DE PIE
QUE VIVIR DE RODILLAS"

(Emiliano Zapata)

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SANT'ANTONIO ABATE

Sant'Antonio Abate, considerato uno dei più grandi rappresentanti dell'ascetismo cristiano antico, nacque nel Medio Egitto, presso il villaggio di Quena, alla metà del III secolo dC, e intorno ai venti anni, rimasto orfano, decise di distribuire i suoi beni ai poveri secondo l'insegnamento evangelico e di diventare eremita, trascorrendo il resto della sua vita presso un'antica tomba, un castello abbandonato e, infine, in un luogo vicino al Mar Rosso.

Statua di Sant'Antonio Abate
Autore ignoto (XVI secolo)
Viterbo, Museo del Colle del Duomo

EREMITAGGIO E ESORTAZIONI
La fama della sua santità si diffuse enormemente e attirò numerosi pellegrini, tra i quali l'imperatore Costantino, e bisognosi.
Il Santo abbandonò il luogo del suo eremitaggio solo in due occasioni: prima per offrire conforto ai cristiani di Alessandria durante le persecuzioni di Massimino Daia (311 dC) e in seguito (335 dC) per esortare gli stessi alla fedeltà verso il Concilio di Nicea, su invito di Sant'Atanasio, suo discepolo e biografo.

IL SANTO DEGLI ANIMALI
La vita di Sant'Antonio Abate fu particolarmente lunga; morì infatti, ultracentenario, alla metà del IV secolo, intorno al 356 dC.
Il Santo viene festeggiato il 17 gennaio ed è considerato il protettore degli animali, dai quali spesso è circondato nelle raffigurazioni tradizionali.



PER MAGGIORI INFORMAZIONI:
Voce dedicata a Sant'Antonio Abate dal sito della Treccani
Biografia di Sant'Antonio


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TUSCANIA - SAGRA DELLA FRITTELLA

TARQUINIA - FESTA DI SANT'ANTONIO ABATE