L'Area Sacra di Largo Argentina, a Roma, ospiterà, sabato 15 marzo 2014 alle ore 11.00, la rievocazione dell'omicidio di Giulio Cesare avvenuto alle
IDI DI MARZO
Roma, Area Sacra di Largo Argentina
La manifestazione è organizzata dal Gruppo Storico Romano, con la supervisione della Sovrintendenza Capitolina ai beni culturali e del Dipartimento di Scienze storiche, filosofiche - sociali, dei beni culturali e del territorio dell'Università di Roma "Tor Vergata".
LA STORIA (in breve)
Giulio Cesare, terminata la guerra in Gallia, entrò in contrasto con il Senato di Roma e, dopo essere stato dichiarato nemico pubblico dalle isitituzioni romane, varcò il Rubicone con le sue truppe entrando nel territorio romano e dirigendosi verso la città eterna, dove si trovava il generale Gneo Pompeo Magno, un tempo alleato dello stesso Cesare ma in quel momento unico difensore del Senato.
Pompeo, le cui truppe si trovavano in Spagna, era privo di soldati e fu costretto ad abbandonare Roma in favore della Grecia, dove organizzò un grosso esercito e dove cercò, fallendo, di arginare l'ascesa di Cesare.
Giulio Cesare infatti sconfisse il suo grande rivale a Farsalo nel 48 aC (gli ultimi pomepiani caddero a Tapso nel 46 aC e a Munda nel 45 aC), divenendo in tal modo l'unico grande protagonista della scena politica romana, e, amnistiati i nemici superstiti, iniziò a riordinare le istituzioni di Roma, ad esempio riformando la composizione del Senato e garantendo la cittadinanza romana agli abitanti dell'Italia settentrionale.
Cesare contemporaneamente riuscì ad accumulare cariche e magistrature, come la dittatura a tempo indeterminato (48 aC) e la potestà tribunizia a vita, fino ad ottenere, in seguito alla vittoria di Munda, il titolo di Imperator e, nel fatidico 44 aC, la dittatura a vita.
La fusione in una sola persona di tanti poteri civili e militari stava trasformando la repubblica romana in una monarchia.
L'opposozione, non completamente sopita, del Senato a Cesare favorì, in un simile contesto, la formazione di una congiura, capeggiata da Bruto e Cassio, che, come è noto, portò all'omicidio, in occasione delle idi di marzo (il giorno 15 del mese) del dittatore presso la Curia Pompeia (nella zona di Largo Argentina).
La morte di Cesare portò nuove guerre nel mondo romano, prima tra gli alleati di Cesare e i suoi assassini e poi tra gli eredi del generale, e non salvò dalla morte la Repubblica Romana, ormai definitivamente avviata veros il tramonto e verso la trasformazione in principato.
Roma, Area Sacra di Largo Argentina
LA RAPPRESENTAZIONE
La rappresentazione offrirà al pubblico tre scene della vita del politico e generale romano.
Nella prima sarà ricostruita la riunione del Senato durante la quale si intimò a Giulio Cesare di sciogliere le sue legioni prima di rientrare a Roma.
La seconda scena mostrerà l'arrivo di Cesare presso la Curia alle idi di marzo e illustrerà il suo incontro con l'indovino Spurinna, nome particolarmente diffuso nell'antica città etrusca di Tarquinia.
La scena si concluderà con l'omicidio di Cesare ad opera dei cospiratori capeggiati da Marco Giunio Bruto e da Gaio Cassio Longino.
La terza scena infine sarà dedicata all'orazione tenuta da Marco Antonio durante il funerale di Cesare.
LA COMMEMORAZIONE
Al termine della rievocazione, secondo un costume riservato ai grandi della patria caduti, il Gruppo Storico Romano deporrà una corona d’alloro sul luogo dell'uccisione.
INFORMAZIONI SUI PROTAGONISTI PRINCIPALI DELLA VICENDA (dal sito della Treccani):
Gaio cassio Longino
Marco Giunio Bruto
Spurinna
Gaio Giulio Cesare
Marco Antonio
Pompeo Magno
PER MAGGIORI INFORMAZIONI SULLA MANIFESTAZIONE:
Sito del Gruppo Storico Romano
La notizia sul sito del Comune di Roma
si invitano gli interessati a verificare la pubblicazione di eventuali aggiornamenti e a raccogliere informazioni presso le sedi opportune
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