"PREFIERO MORIR DE PIE
QUE VIVIR DE RODILLAS"

(Emiliano Zapata)

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ROMA
ARMENIA, IL POPOLO DELL'ARCA


Il Salone Centrale (Ala Brasini) del Complesso del Vittoriano ospiterà, fino al 3 maggio 2015, la mostra

ARMENIA. IL POPOLO DELL'ARCA



Timpano di un portale con altorilievo (particolare)
Yerevan, Museo di Storia dell'Armenia, XIII/XIV secolo


L'esposizione, curata da Vartan Karapetian e organizzata in sette sale, illustra la lunga storia dell'Armenia e degli Armeni, dall'approdo della biblica Arca di Noè presso il monte Ararat alle tragiche vicende relative al genocidio patito dagli Armeni all'epoca dell'Impero Ottomano.

IL GENOCIDIO
Al centenario del genocidio, in particolare, è riservata un'intera sezione; il tragico evento, costato la vita a circa due milioni di persone, sarà commemorato il 24 aprile mentre il 12 aprile Papa Francesco lo ricorderà con una messa in San Pietro.




LA STORIA
La storia del popolo armeno comincia alla fine del VII secolo aC nell'Anatolia sud-orientale, in seguito alla caduta del regno di Urartu e dell'impero Assiro; Hayk, l'eroe eponimo degli armeni, discende addirittura, secondo lo storico Mosè di Chorene, da Iafet, uno dei figli di Noè.
assiri L'Armenia, adagiata presso l'omonimo altopiano, fu sottoposta agli Achemenidi persiani tra VI e IV secolo aC e conquistata da Alessandro Magno nel 331 aC quindi, dopo un periodo di autonomia, fu costretta a riconoscere la supremazia romana nella seconda metà del I secolo dC.
magno Le genti d'Armenia si convertirono al cristianesimo, forse diffuso in quelle terre già dagli apostoli Taddeo e Bartolomeo, agli inizi del IV secolo; alla conversione seguì, agli inizi del V secolo, la prima traduzione delle Sacre Scritture nella lingua locale.

Francesco Zugno, San Gregorio l'illuminatore battezza il re Tiridate
Venezia, Chiesa del monastero di San Lazzaro (XVIII secolo)
San Gregorio l'illuminatore, rappresentante dal cristianesimo della Cappadocia, completò l'opera di evangelizzazione dell'Armenia battezzando Tiridate III, re armeno e in precedenza persecutore dello stesso Gregorio.



L'Armenia, prima divisa tra Bisanzio e Persia nel IV secolo e poi annessa all'impero arabo nel VII secolo, guadagnò nuovamente l'indipendenza sotto la dinastia bagratide per poi perderla gradualmente nel corso della prima metà del II millennio dC, quando gli armeni iniziarono a disperdersi nel mondo.
L'Armenia risultò divisa, nel XVII e nel XVIII secolo, tra impero Turco e Persia, e poi, nel XVII secolo, tra lo stesso impero di Costantinopoli e quello Russo.

LA REPUBBLICA SOVIETICA
La parte russa del territorio armeno costituì, insieme a Georgia e Azerbaigian, la Repubblica federale di Transcaucasia nel 1917 per poi essere proclamata, nel 1920 e in solitudine, Repubblica sovietica. L'Armenia russa fu nuovamente unita alla Georgia e all'Azerbaigian per costituire la Repubblica federativa socialista sovietica della Transcaucasia nel 1922 e infine dette vita alla Repubblica di Armenia, riconosciuta quale membro costituente dell'Unione Sovietica, da cui si rese indipendente nel 1991.


Modello di chiesa con cupola centrale (VII secolo) Yerevan, Museo di Storia dell'Armenia


L'ESPOSIZIONE
La mostra presenta numerosi reperti archeologici, codici miniati, antichi modelli di chiese, arredi sacri, pitture e documenti; ampio spazio è dedicato inoltre ai rapporti storici tra Armenia e Italia, alla lingua armena e alle lettere del relativo alfabeto, la cui pronuncia è ricostruita da dispositivi multimediali.
La mostra è visitabile, ad ingresso gratuito, tutti i giorni dalle 9,30 alle 18,30.





PER MAGGIORI INFORMAZIONI:
Voce dedicata all'Armenia dal sito della Treccani

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