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ROMA PALAZZO DEL QUIRINALE "LA MEMORIA RITROVATA"
Il Palazzo del Quirinale ospiterà fino al 16 marzo 2014 la mostra
LA MEMORIA RITROVATA Tesori recuperati dall'Arma dei Carabinieri
Immagine (ridimensionata) tratta dal sito del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo
CAPOLAVORI RECUPERATI
La mostra espone più di 100 capolavori artistici italiani, realizzati tra il VI secolo aC e il Settecento, sottratti con scavi abusivi o furti e recuperati grazie al paziente lavoro dei Carabinieri del Comando per la Tutela del Patrimonio Culturale.
LA SEDE
L'esposizione è divisa in due sezioni ed è stata allestita nell'ala occidentale del Palazzo.
Nella Sala degli Scrigni, nella Sala d'Ercole e nella Sala degli Ambasciatori sono esposte opere come il manufatto raffigurante una testa di leone e l'Adorazione dei Magi di Francesco Solimena.
La Sala di Augusto ospita una serie di urne funerarie, accompagnate da parte del corredo e decorate con scene di ispirazione greca, appartenute ad un antico mausoleo etrusco datato al III-I secolo aC.
I visitatori avranno la possibilità di osservare il sacrificio di Ifigenia, la lotta tra Pelope ed Enomao, le Centauromachie
Le urne, in previsione della mostra, sono state restaurate dall'Istituto Superiore per la Conservazione e il Restauro.
ORARI E COSTI
ingresso gratuito
Dal martedì al sabato dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.30 alle 18.30; Chiuso lunedì
Domenica: dalle 8.30 alle 12.00 € 5,00 con visita al Palazzo
(fonte: www.civita.it)
PROMOTORI
La mostra è stata promossa dalla Presidenza della Repubblica italiana, in collaborazione con il Ministero dei Beni delle Attività Culturali e del Turismo e il Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale, ed è stata organizzata da Civita.
PER MAGGIORI INFORMAZIONI SULLA MOSTRA:
Notizia della Mostra sul sito del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo
Pagina dedicata alla Mostra sul sito del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo
Sito di Civita
Pagina dedicata alla mostra dal sito di Civita
Sito del Quirinale
si invitano gli interessati a verificare la pubblicazione di eventuali aggiornamenti e a raccogliere informazioni presso le sedi opportune
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IL COLLE ROMANO
Il Quirinale è uno dei tradizionali sette colli di Roma, originariamente segnato dalla presenza di quattro alture disitnte: collis Latiaris, collis Mucialis (o Sanqualis), collis Salutaris e collis Quirinalis.
In epoca antica il Quirinale fu fortificato, perchè strategicamente utile, e poi incluso nel perimetro cittadino tracciato dalle Mura Serviane.
Il colle, anticamente delimitato da valli (Valle Sallustiana, valle di Quirino) e segnato dalla presenza di ripidi accessi, ospitò a partire dal IV secolo aC il tempio del dio Quirino, dal quale prese il nome, e quello della dea Salute (Salus), usato per propiziare religiosamente il benessere dello stato romano.
Durante la fase repubblicana e quella imperiale il Quirinale fu abitato da famiglie aristocratiche (Gens Flavia, Gens Claudia) e da uomini illustri come il poeta Marziale.
In epoca imperiale sull'altura sorsero il Tempio di Serapide, per volere dell'imperatore Caracalla, e le terme di Costantino.
I DIOSCURI
Al tempio voluto da Caracalla, ma riutilizzate anche nell'edificio di Costantino, si devono collegare probabilmente le statue dei Dioscuri, oggi visibili in Piazza del Quirinale.
Il gruppo scultoreo, che rappresenta cavalli scalpitanti trattenuti per le briglie, fu restaurato sotto Papa Paolo II (XV secolo) e al tempo di Sisto V (XVI secolo) e trovò l'attuale collocazione, accanto all'abelisco proveniente dal Mausoleo di Augusto, all'epoca di Pio VI (fine del XVIII secolo).
TRA TORRI E VILLE
Chiese, palazzetti e torri sostituirono in epoca medievale le costruzioni antiche, destinate alla rovina e usate come "cave di marmo", mentre tra il XV e l'inizio del XVI secolo comparvero sul colle palazzi e ville di nobili e prelati.
Il posto attualmente occupato dal Quirinale, in questo periodo, ospitò la villa con vigna del Cardinale Oliviero Carafa.
La proprietà, alla metà del XVI secolo, passò in affitto al Cardinale Ippolito d'Este, titolare della omonima Villa a Tivoli, che sostituì la vigna con un giardino ricco di fontane, giochi d'acqua e sculture antiche.
Alla fine del XVI secolo l'architetto Ottaviano Mascarino, su mandato di papa Gregorio XIII, realizzò, al posto della piccola villa Carafa, una elegante villa, con un portico e una loggia sulla facciata.
LA VILLA DI SISTO V
Sisto V, successore di Gregorio XIII, acquistò la villa dai Carafa nel 1587 e vi stabilì la sede estiva del pontificato.
La villa realizzata da Mascarino, per volere del nuovo proprietario, venne ampliata dall'architetto Domenico Fontana che costruì una lunga ala in direzione della piazza del Quirinale e un secondo palazzo sulla omonima via, realizzando in tal modo un ampio cortile interno.
Clemento VIII invece si dedicò all'abbellimento del giardino e vi fece costruire la monumentale Fontana dell'organo.
IL PALAZZO
L'ala verso il giardino (con lo Scalone d'onore, l'odierno Salone delle Feste e la Cappellina dell'Annunziata affrescata da Guido Reni, fu realizzata dall'architetto Flaminio Ponzio, durante il pontificato di Paolo VI Borghese (1605-1621).
Maderno, subentrato a Ponzio, progettò l'attuale Salone dei Corazzieri, la Cappella Paolina e gli appartamenti papali. Sotto Paolo VI l'architettura del palazzo assunse le caratteristiche contemporanee.
Nel corso dei XVII secolo il palazzo venne fortificato e fu realizzato un affresco, con scene del Vecchio e Nuovo testamento, nella lunga galleria prossima alla piazza.
L'affresco è oggi visibile nelle tre sale (Gialla, di Augusto, degli Ambasciatori) nelle quali venne divisa l'originaria galleria.
Nella prima metà del XVIII secolo Alessandro Sprecchi e Ferdinando Fuga realizzarono le Scuderie papali. Allo stesso Fuga
si devono la palazzina nella quale alloggiano i Presidenti della Repubblica e il Coffee-House.
DAI FRANCESI ALLA REPUBBLICA
Il Quirinale fu restaurato durante l'occupazioe francese, per venire incontro alle esigenze del gusto neoclassico dell'epoca, mentre papa Pio VII, caduto l'impero napoleonico e recuperato l'edificio, si adoperò per cancellare ogni traccia della presenza straniera all'interno del palazzo.
L'ultimo Pontefice a risiedere nel Quirinale fu Pio IX.
Con l'annessione di Roma al Regno d'Italia il Quirinale divenne infatti la residenza della famiglia reale che decise di restaurare nuovamente il palazzo e di dargli uno sfarzoso stile Luigi XV.
Dalle regge d'Italia giunsero al Quirinale molti mobili settecenteschi, quadri e arazzi.
Dopo il 1946 il palazzo del Quirinale, pronto ad iniziare una nuova pagina della sua lunga storia, smise di ospitare un sovrano e divenne residenza di un Presidente. Era nata la Repubblica Italiana.
PER MAGGIORI INFORMAZIONI SUL COLLE QUIRINALE E SUL PALAZZO:
Storia del Quirinale dal sito della Presidenza della Repubblica
Fotografie del Palazzo del Quirinale dal sito della Presidenza della Repubblica
Vode (del 1935) della Treccani dedicata al Quirinale
Voce della Treccano dedicata al dio Quirino
Voce della Treccani dedicata al dio Serapide
Voce della Treccani dedicata
alla dea Salute
di Stefano Rosati
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