"PREFIERO MORIR DE PIE
QUE VIVIR DE RODILLAS"

(Emiliano Zapata)

ARCHIVIO

ARCHIVIO FOTOGRAFICO

LA BASILICA DI SAN FLAVIANO
TRA ARTE E VINO

Collocata sul percorso della via Francigena, la Basilica minore di San Flaviano a Montefiascone (Viterbo) ha alle spalle una storia lunga e ricca di episodi interessanti, rifacimenti architettonici e restauri.

Montefiascone, San Flaviano
interno

ANTICHE E NUOVE COSTRUZIONI Secondo un documento risalente alla metà del IX secolo e al papato di Leone IV l'area attualmente occupata dalla Basilica di San Flaviano ospitava la piccola chiesa di Santa Maria, della quale risulta impossibile intuire caratteristiche e dimensioni.
L'edificio intitolato alla Vergine accoglieva la tomba del beato martire Flaviano e fu ricostruito nel corso della prima metà del XI° secolo; la nuova chiesa fu dedicata allo stesso Flaviano, vittima delle persecuzioni volute dall'imperatore romano Giuliano l'Apostata, intorno al 360 dC.

Montefiascone (VT), Basilica di San Flaviano (controfacciata)
Lapide che narra la costruzione della chiesa


ROMANICO E GOTICO All'inizio del XIV° secolo all'originaria e marziale architettura romanica, che fondeva caratteristiche tipiche della basilica (pianta allungata) e del battistero (a pianta radiale), furono aggiunti, in occasione dei lavori finalizzati all'estensione dell'edificio e promossi da Bonifacio VIII o Benedetto IX, due pilastri gotici, con le relative campate, e una nuova facciata, il cui portale permette di accedere agli ambienti posti al pian terreno.

Montefiascone, San Flaviano
facciata

L'edificio, paragonato per alcune caratteristiche architettoniche allo scomparso Duomo Vecchio di Arezzo e alla chiesa di San Vitale a Ravenna, è disposto su due livelli, cui si accede da ingressi indipendenti, collegati internamente da una stretta e piuttosto buia rampa di scale.

Montefiascone, San Flaviano

LA CHIESA INFERIORE L'ambiente inferiore ospita tre navate ed è chiuso da altrettante absidi, le due laterali edificate in posizione leggermente obliqua rispetto alla centrale; questo livello è accompagnato da ricche decorazioni pittoriche parietali (datate ad un periodo compreso tra XIV° e XVI° secolo), notevoli sono i cicli prossimi all'ingresso, e ospita due file di variegati e massicci pilastri e colonne che dividono lo spazio in tre ampie navate.

Montefiascone, San Flaviano
Abside centrale e Altare maggiore


Montefiascone, San Flaviano
Decorazione


Montefiascone, San Flaviano
Affreschi


Montefiascone, San Flaviano
Affresco raffigurante l'incontro dei tre vivi e dei tre morti


Montefiascone, San Flaviano
Affreschi

LA CHIESA SUPERIORE L'ambiente superiore, occupato nella zona più lontana dalla facciata principale da tre navate intervallate da pilastri e colonne e da bassi archi sormontati da robusti muri, fu riconsacrato nel 1262 da Urbano IV e si apre sulla navata centrale, nell'area in cui quest'ultima risulta prossima all'altare e agli absidi che chiudono la costruzione inferiore.

Montefiascone, San Flaviano
livello superiore


Montefiascone, San Flaviano
livello superiore


Montefiascone, San Flaviano
livello superiore

Questo livello, privo di absidi, è dominato dalla cosiddetta Cattedra di Urbano IV, presso la quale si trova l'altare, e da un ampio organo; il livello inferiore ospita, presso la navata sinistra, alcune cappelle, alla terza delle quali è legato uno dei personaggi probabilmente più noti tra quelli relativi alla chiesa di San Flaviano.

L'INTENDITORE DEFUK Sul pavimento del piccolo e poco luminoso spazio è infatti possibile vedere la grigia e lavorata lapide di Defuk (o Defugger), il nobiluomo tedesco, vissuto nel XII° secolo, che apprezzò a tal punto il vino "Est! Est!! Est!!!" da berne fino alla morte.

Montefiascone, San Flaviano
Lapide di Defuk

EST! EST!! EST!!! Il caratteristico e insolito nome dell'ottimo vino bianco di Montefiascone, con i suoi tanti punti escalmitivi, si deve proprio, secondo la tradizione, all'arrivo di Defuk nel borgo sorto presso il lago di Bolsena, a nord di Viterbo; l'uomo, in viaggio verso Roma, inviò un servitore in cerca di cantine e di buon vino, con l'indicazione di annunciare la qualità dei prodotti assaggiati apponendo un adeguato numero di parole "est" e di punti esclamativi sulla porta delle taverne visitate.
Il servitore apprezzò molto il vino di Montefiascone e assegnò allo stesso tre Est e addirittura sei punti esclamativi; Defuk, da parte sua, finì col berne talmente tanto da assegnare alla propria vita un unico punto, quello conclusivo.


PER MAGGIORI INFORMAZIONI:
Pagina dedicata alla chiesa di San Flaviano
La vita di San Flaviano
Documento dedicato all'architettura della chiesa di San Flaviano
La via Francigena da Acquapendente a Roma

testi e immagini di Stefano Rosati

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