"PREFIERO MORIR DE PIE
QUE VIVIR DE RODILLAS"

(Emiliano Zapata)

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BOLSENA
VIENI IN PIAZZA...C'E' IL TEATRO

Pizza Matteotti a Bolsena (VT) ospiterà, dal 24 al 26 aprile 2015, la quarta tappa viterbese dello spettacolo

VIENI IN PIAZZA...C'E' IL TEATRO

L'evento, presentato dalla Compagnia Circomare Teatro, sarà dedicato al teatro di strada e ad una rinnovata Commedia dell'Arte, fatta di maschere ispirate al mondo contemporaneo e attenta alle questioni sociali attuali ma legata anche alla tradizione per quanto riguarda, ad esempio, la tecnica attoriale e l'uso della mezza maschera in cuoio.

GLI SPETTACOLI I rocamboleschi spettacoli della Compagnia Circomare Teatro, rappresentati in numerose piazze d'Italia (recentemente anche a Nepi, Vasanello e Tuscania in provincia di Viterbo), uniscono farsa, teatro e giocoleria a elementi romantici, eroici e grotteschi.

LA COMMEDIA DELL'ARTE Gli spettacoli teatrali, fino al XVI° secolo, erano realizzati da acrobati e narratori, presso fiere e mercati, oppure da dilettanti colti, non abituati a vivere praticando il mestiere dell'attore, che si dedicavano alla rappresentazione di tragedie o commedie.
Alla metà del XVI° secolo si formarono le prime compagnie teatrali, costituite da persone caratterizzate da differenti origini sociali e abilità e dal comune interesse per la realizzazione di spettacoli adatti sia agli aristocratici sia ad un pubblico meno agiato: stava nascendo la "Commedia dell'Arte".
Questo genere teatrale, germogliato in Italia e praticato fino alla fine del XVIII° secolo, presentava caratteristiche particolarmente apprezzate dal pubblico: assenza di testi da recitare, improvvisazione da parte degli attori, presenza di "tipi fissi" (come Arlecchino e Brighella), utilizzo di maschere di cuoio per coprire il volto degli interpreti e recitazione dialettale.

GLI INTERPRETI Gli interpreti della "Commedia dell'Arte" vivevano vendendo le loro rappresentazioni e quindi avevano la necessità di realizzare rapidamente, improvvisando, gli spettacoli.
Ogni attore doveva conoscere un certo numero di battute e di canzoni, di scenette comiche e di monologhi e per questo si specializzava nella rappresentazione di un unico personaggio da inserire in numerosi spettacoli.
I personaggi della "Commedia dell'Arte" erano caratterizzati da un costume e da un'età fissi, da una ben definita condizione sociale e dall'utilizzo di un dialetto mentre risultavano privi della complessità tipica dei personaggi inventati dagli scrittori.

GLI SPETTACOLI E I PERSONAGGI Le caratteristiche principali di uno spettacolo della "Commedia dell'Arte", similmente a quelle dei relativi personaggi, erano fisse; uno spettacolo di questo tipo infatti era spesso segnato dalla presenza di un paio di coppie di giovani innamorati, di uno o due servi (come Arlecchino), di una servetta (ad esempio Colombina), di due vecchi (come Pantalone) e di un Capitano.
Alcuni dei personaggi presenti in queste rappresentazioni ebbero tanto successo da apparire anche nelle commedie scritte da Carlo Goldoni nel corso del XVIII secolo.

LO ZANNI Il personaggio dello Zanni (cioè Gianni), in particolare, ha riscontrato notevole fortuna.
Zanni, formatosi nella seconda metà del XV° secolo per rappresentare un villano ignorante e povero, nella Commedia dell'Arte del XVI° secolo aveva il ruolo del servo e, con la sua camicia bianca legata in vita da una corda e gli ampi pantaloni dello stesso colore, originò alcune maschere tipiche della "Commedia dell'Arte" e ancora oggi piuttosto famose: i servi dediti agli intrighi (come Brighella e Pedrolino) e quelli caratterizzati da burle e ridicolaggini (come Arlecchino e Pulcinella).



PER MAGGIORI INFORMAZIONI SULLO SPETTACOLO:
Sito web della Compagnia Circomare Teatro

PER MAGGIORI INFORMAZIONI SULLA COMMEDIA DELL'ARTE:
Pagina dedicata alle maschere della Commedia dell'Arte
Voce della Treccani dedicata a Zanni
Voce della Treccani dedicata alla Commedia dell'Arte





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di Stefano Rosati

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